Voler acquistare un vaso di Murano autentico significa portare a casa un pezzo di storia e di arte vetraria italiana. Le vetrerie di Murano hanno marchi storici di grande prestigio, distinguere però un originale da un falso non è sempre semplice, soprattutto per chi non è un esperto del settore. In questa guida andremo a scoprire come valutare un vaso di Murano attraverso una serie di controlli visivi, tecnici e documentali. Analizzeremo inoltre le sue principali caratteristiche, le firme e i marchi riconosciuti, e le “trappole” più comuni da evitare.
Il vetro di Murano e la sua unicità
Il vetro di Murano è famoso in tutto il mondo per la sua qualità artistica, l’elevata lavorazione artigianale e le tecniche antichissime tramandate da generazioni. Nacque nell’isola di Murano, nella laguna di Venezia, da illustri maestri vetrai con un processo che prevede la fusione di sabbia silicea e ossidi minerali a temperature elevatissime. Ciò che lo rende unico è l’utilizzo di tecniche decorative esclusive come la murrina, la filigrana, il sommerso, il lattimo e il vetro soffiato. Ogni pezzo è unico, imperfetto nelle sue piccole bolle d’aria o variazioni cromatiche: proprio queste caratteristiche testimoniano la produzione artigianale. L’unicità del vetro di Murano risiede anche nel suo valore culturale: è una delle massime espressioni dell’artigianato italiano, e ogni opera è frutto di una lunga tradizione familiare. Conoscere questi aspetti aiuta a comprendere meglio ciò che rende un vaso di Murano un vero e proprio oggetto da collezione.
Come capire se un vaso è di Murano?
Per capire se un vaso è di Murano, la prima cosa da fare è osservare la presenza del marchio Vetro di Murano registrato, una certificazione ufficiale rilasciata dalla Regione Veneto. Questo adesivo, spesso olografico, deve essere applicato sull’oggetto. Tuttavia, non tutti gli oggetti autentici lo possiedono, soprattutto quelli precedenti al 1994, anno di introduzione del marchio. Un altro elemento importante è la presenza della firma del maestro vetraio, spesso incisa sul fondo del vaso. Le firme più rinomate includono nomi come Barovier & Toso, Venini, Seguso, Carlo Moretti. Attenzione anche alla lavorazione: un vaso soffiato artigianalmente avrà leggere asimmetrie, bollicine d’aria e una finitura lucida ma non plastificata. In caso di dubbio, è utile rivolgersi a un esperto.
Vetro di Murano originale e vetro di Murano falso: le differenze
Ad oggi circolano tantissime imitazioni del vetro di Murano e provengono principalmente da Cina, Romania e Turchia. Esse sono vendute a costi molto bassi come “Murano-style”, ma di autentico non hanno nulla. La differenza tra vetro industriale e vetro di Murano sta nella perfetta simmetria, la mancanza di imperfezioni e per una colorazione spesso innaturale e troppo brillante. Un vetro di Murano falso non presenta firme né marchi ufficiali e in più è molto più leggero, privo di spessore e realizzato con stampi standard. Per poter distinguere un falso da un originale è utile verificare il prezzo: un autentico vaso di Murano non può costare pochi euro. Anche il packaging ci può aiutare a capire che ci troviamo dinanzi ad un falso. I falsi spesso arrivano in confezioni generiche,scarne, senza riferimenti al produttore o alla vetreria, e vengono presentati su siti web sospetti che riportano delle descrizioni vaghe e immagini dell’articolo super ritoccate.
Come riconoscere il vetro di Murano antico
I vetri di Murano antichi si riconoscono per le tecniche ormai in disuso, come il vetro a reticello o i decori dorati in foglia d’oro. Spesso inoltre presentano i segni del tempo: piccole scheggiature, usura alla base, leggeri segni di corrosione e una leggera patina. Per valutare l’antichità si compara tutto con i cataloghi d’epoca, archivi fotografici e vendite all’asta. Un trucchetto utile è osservare bene la tonalità dei colori: quelli antichi tendono ad essere meno saturi, più tenui, dovuti alla composizione chimica originaria. Anche la forma può aiutare: i vasi antichi erano spesso più pesanti e spessi, con dettagli lavorati a mano difficili da riprodurre oggi. Alcuni presentano elementi decorativi non più in uso o realizzati con tecniche scomparse. La documentazione storica, come ricevute d’epoca o pubblicazioni, è un valore aggiunto nella valutazione.
Come valutare un vaso di Murano?
La valutazione dei vetri Murano dipende da vari fattori: autenticità, firma del maestro, complessità della lavorazione, rarità del modello e condizioni di conservazione. Ovviamente più sarà famoso il maestro artigiano più il costo sarà alto. Stessa cosa per i vasi di grandi dimensioni, con tecniche complesse come incalmo o filigrana, aumentano di valore. È importante anche la presenza di documenti in allegato: un certificato di autenticità, la scatola originale, o una prova di acquisto da una galleria o vetreria riconosciuta. Il mercato dell’arte segue anche le tendenze: alcuni stili o colori possono essere più richiesti in determinati periodi e quindi salire di prezzo. Infine, anche lo stato di conservazione influisce: un vaso integro, ben tenuto, e senza restauri visibili avrà un valore superiore.