Specchi Antichi: Quali sono i più grandi e di valore?

Basandosi su un’antica leggenda il primo specchio si creò su un ruscello in vetta all’Himalaya che ad un certo punto interruppe il suo corso d’acqua rimanendo stagnante. Una ragazza che passeggiava lì fu attratta dal ruscello e così guardò nello specchio d’acqua: con stupore e anche un pò di paura vide riflesso il volto di una donna accorgendosi poco dopo che alla fine era lei stessa.

Leggenda a parte lo specchio va a riflettere quello che è in effetti, nel corso degli anni, il bisogno dell’uomo di guardarsi, quindi il proprio ego.

Ma in che anno è stato inventato lo specchio? I primi specchi furono ritrovati in Turchia e si presume siano stati creati nel 3000 a.C.

All’inizio non avevano lo stesso prestigio sviluppatosi poi nel corso dei secoli, poichè pur essendo costosi erano di piccole dimensioni ed erano considerati divini in quanto utilizzati per dei rituali sacri. Pian piano poi le dimensioni sono aumentate e le tecniche di produzione si sono evolute e sono nate le prime specchiere raffinate ed eleganti. Se sei un appassionato di specchi antichi in legno e hai bisogno di capire se effettivamente quello che hai è uno specchio d’epoca continua a leggere quest’articolo.

Come erano fatti gli specchi antichi?

La storia dello specchio parte da molto lontano.

I primi specchi realizzati dagli Egizi erano piccoli, fatti in metallo, avevano una maniglia in legno come sostegno ed erano decorati con le immagini degli dei.

I primissimi specchi in vetro vennero in seguito realizzati nel Medioevo ed erano leggermente colorati in quanto non era stata ancora scoperta la tecnica per rendere il vetro totalmente trasparente. La superficie veniva resa riflettente utilizzando una lamiera sottile di metallo: seppur una buona idea si trattava tuttavia di specchi piuttosto imprecisi e ricurvi.

Andando avanti con gli anni nel 500 a Murano, isola veneziana,  Vincenzo Redor inventa lo specchio veneziano, frutto della creazione di una particolare tecnica di lucidatura e spianatura che rendeva lo specchio totalmente piatto.

Questi specchi divennero molto ricercati e costosi ed erano formati dal vetro più una cornice attorno finemente intagliata. Fu così che Venezia divenne la città di maggior esportazione del vetro in Europa per oltre 150 anni.

E mentre a Venezia si utilizzava la tecnica della soffiatura nasceva in Francia quella della colatura: il vetro fuso veniva colato in degli stampi perfettamente lisci e mentre si raffreddava il tutto lo si arrotolava con dei rulli particolari. Gli specchi francesi avevano come peculiarità delle raffinate decorazioni fatte di putti, foglie di acanto, rocaille ecc.

Ci spostiamo poi nel Rinascimento, dove nacquero quelli che sono gli specchi moderni. Il vetro si andava a fondere a basse temperature ottenendo specchi chiari e nitidi.

Nell’epoca barocca si raggiunse poi il concetto di utilizzare lo specchio come oggetto di arredamento appoggiandoli su consolle o credenze, dando quel tocco di eleganza grazie alle cornici fatte di ampie volute, ghirlande, rose, intagli motivi a foglia ecc.

Le specchiere antiche dell’800 sono ancora oggi molto apprezzate e soprattutto ricercate sia da collezionisti che non.

Come posso valutare uno specchio antico?

Il valore di uno specchio antico da parete o di uno specchio antico da terra viene determinato in primis dalle condizioni in cui si trova poiché più saranno integri e maggiore sarà il proprio valore, e in secondo luogo bisogna anche accertarsi di non trovarsi davanti ad una moderna riproduzione di una specchiera d’epoca.

In questo caso il valore, anche se l’oggetto è realizzato con materiali di pregio, non sarà lo stesso di quello di uno specchio risalente effettivamente ad un periodo storico come ad esempio quello barocco o quello gotico.

La prima cosa da fare se ci si ritrova davanti ad uno specchio antico con cornice in legno è controllare proprio lo stato della cornice stessa. La presenza di tarli o di umidità nel legno ci fanno capire che lo stato conservativo è pessimo. La cornice ci aiuta anche a capire se siamo di fronte ad un pezzo artigianale o un pezzo industriale. I tagli del legno infatti nel primo caso sono chiaramente più imprecisi essendo stati realizzati a mano, mentre i secondi appariranno più precisi in quanto realizzati con dei macchinari.

Anche le decorazioni la dicono lunga sull’autenticità di uno specchio.

Come nell’esempio precedente le decorazioni fatte a mano risulteranno più asimmetriche, presenteranno delle sbavature, mentre quelle industriali saranno precise e speculari.

Infine anche le macchie presenti sullo specchio possono essere un segno distintivo per distinguere dei pezzi autentici dalle copie.

Insomma se avete riconosciuto alcune di queste caratteristiche sugli specchi antichi usati che state valutando potreste ritrovarvi davanti ad un vero specchio d’epoca. Chiaramente se non siete degli esperti vi consigliamo, prima di un eventuale acquisto, di far effettuare sempre una perizia dell’oggetto ad un esperto antiquario, così da non incappare in fregature, anche perchè i prezzi delle specchiere non sono per nulla bassi!

Specchi antichi usati: prezzi

Gli specchi antichi usati sono ancora tutt’oggi molto ricercati perché conferiscono all’arredamento quel tocco di eleganza, raffinatezza ed unicità in più in una casa.

I prezzi certamente non sono modesti: si parte da un minimo di 500€ se ci troviamo davanti ad un classico specchio antico rettangolare fino ad arrivare a cifre molto alte che possono superare anche i 3000€ per i modelli più raffinati.

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