Il brutalismo italiano di Vittoriano Viganò

Il Brutalismo Italia ha rappresentato una delle correnti architettoniche e artistiche del dopo guerra, ad oggi molto criticato e amato. Scopriamolo insieme in questo articolo.

Il brutalismo è uno stile architettonico e artistico nato dopo la seconda guerra mondiale, in particolare è stato protagonista degli anni 50 fino agli anni 70 quando poi è diventato motivo di critiche e abbandonato in disparte. Ad oggi viene rivalutato grazie anche ai social network che ne hanno messo in mostra la sua bellezza e fotogenicità, tornato molto in voga e quindi fa parlare di sé. Questo movimento artistico nacque con l’intento di realizzare strutture, abitazioni ed edifici funzionali che non badavano all’aspetto esteriore e perciò erano realizzati principalmente con i materiali allo stato grezzo come il cemento. Questa sua particolarità ha creato il brutalismo cultura ossia ha generato un senso di appartenenza ed uguaglianza che a quell’epoca si era un po’ persa per strada. Ad oggi gli edifici principali architettonici realizzati in questo stile vengono scelti come location per shooting fotografici. Tra i più grandi artisti di quell’epoca incontriamo Vittoriano Viganò.

Architettura brutalista esempi (opere di Viganò)

In Italia uno dei massimi esponenti di questa corrente artistica fu Vittoriano Viganò che realizzò:

  • 1956 la casa “La Scala” situata sul Lago di Garda a San Felice del Benaco.
  • Istituto Minorile Marchiondi Spagliardi a Baggio terminato nel 1958.
  • Condominio in Piazza Giovanni Perego 7 a Milano realizzato tra il 1957 e il 1960.
  • Mollificio Bresciano realizzato tra il 1968 e il 1981.
  • La Facoltà di Architettura a Milano realizzata tra il 1970 e il 1985.
  • Ridisegno Parco Sempione a Milano tra il 1954 e il 1969.
  • 1960 le residenze Le Case a Madonna di Campiglio.

Brutalismo e altre forme: brutalismo pittura

Ci sono altre forme di brutalismo? La risposta è si, sebbene il brutalismo si concentra maggiormente sull’architettura non è impossibile trovare delle opere di pittura legate a questo movimento artistico. Un esempio palese sono le opere realizzate dal pittore Pollock che ha abbracciato durante la sua carriera il movimento del brutalismo. Questo movimento però non ha colpito solo l’Italia ma il mondo intero quindi possiamo trovare tracce di brutalismo anche in Inghilterra, America, India e molti altri paese esteri. Tutti con un unico pensiero comune ritrovare l’appartenenza ad un gruppo con l’eguaglianza e attraverso la semplicità delle linee e dei materiali grezzi.

Stile brutalista gioielli

Come abbiamo anticipato negli ultimi mesi questo stile architettonico è stato nettamente rivalutato e per questo ad oggi lo troviamo riproposto sotto altre forme. Una delle più particolari è sicuramente quella che lo vede protagonista nei gioielli che vengono realizzati ispirandosi a questo movimento come ci mostra la designer inglese Isabel Bonner. Ogni pezzo e ogni gioiello che viene realizzato seguendo il movimento di pensiero brutalista è realizzato con la concezione di non essere semplicemente un ornamento da indossare ma di essere un oggetto bello da guardare e che abbia un valore artistico anche solo a guardarlo. Un gioiello che è un’opera d’arte da indossare o da guardare.

Il movimento brutalista che riscopriamo torna perciò a cambiare le regole ad oggi mostrandoci nuovi punti di vista, sicuramente nei prossimi mesi continueremo a vedere grandi cambiamenti e chissà se lo vedremo tornare anche nell’architettura.

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.