vasi greci

Vasi greci: storia e come riconoscerli

I vasi greci rappresentano una delle più felici espressioni artistiche del mondo antico. Oggi come oggi, ci sono giunte tantissime testimonianze di quest’arte. Grazie ai vasi greci con i quali gli studiosi hanno avuto a che fare nel corso dei secoli, è stato possibile ricostruire con dovizia di dettagli alcune caratteristiche della vita quotidiana nell’antica Grecia.

I numeri dei pezzi a disposizione sono sorprendenti: forse non tutti sanno che, al giorno d’oggi, si può parlare dell’esistenza di diverse decine di migliaia di vasi provenienti solo dalla città di Atene.

Vasi dell’antica Grecia: ecco cosa sapere

Quando si parla di vasi greci, è necessario, prima di tutto, ricordare che il principale materiale utilizzato per realizzarli è l’argilla bianca, altrimenti nota come caolino. La colorazione, però, può cambiare a seconda di diversi fattori, che vanno dalla durata della cottura al luogo di estrazione.

Data questa doverosa premessa, parliamo un attimo delle tipologie dei vasi greci. Nella maggior parte dei casi, si parla di forme legate in maniera indissolubile alla necessità di soddisfare esigenze domestiche. Questa caratteristica ha rappresentato un riferimento costante nel corso del tempo. Per questo motivo, non è possibile parlare di una grande varietà nell’arte vasaia greca.

Come già detto, grazie ai vasi greci è stato possibile comprendere molti degli aspetti della vita quotidiana dell’antica Grecia. Molto importante, quando si parla di motivi di decorazione dei vasi greci, è citare le scene mitologiche.

Anche in questo caso, abbiamo a che fare con fonti fondamentali. I filologi classici, più volte, hanno preso come punto di riferimento i vasi greci per ricostruire le trame esegetiche dei vari miti.

Sottovalutare la centralità delle ceramiche decorate in questo modo è impossibile. Grazie a questi vasi greci, infatti, per anni è stato possibile tramandare in maniera informale opere immortali come i poemi omerici. I disegni sui vasi greci, infatti, erano un codice comprensibile a chiunque. Dobbiamo davvero ringraziare i vasai greci che, con la loro arte, ci hanno trasmesso dei dettagli fondamentali di queste vicende meravigliose!

vasi greci

Ceramiche protogeometriche

Un capitolo di grande rilevanza nell’ambito dell’arte vasaia greca riguarda le ceramiche protogeometriche. La loro produzione, è da collocare tra il 1050 e il 900 a.C. e rappresenta una delle più importanti testimonianze dei secoli più bui della civiltà greca.

In questo lasso di tempo, è possibile notare una schematizzazione dei repertori figurativi. In molti vasi di quel periodo, non a caso, si notano ampie superfici prive di decorazione.

Ceramiche geometriche

Al periodo della ceramica protogeometrica, segue quello della ceramica geometrica. Cosa si può dire in merito? Prima di tutto che lo sviluppo è da collocarsi tra il X e l’VIII secolo. Una peculiarità di questi vasi greci è costituita dalla presenza di decorazioni ornamentali particolarmente evidenti.

Nel periodo della ceramica geometrica, le forme dei vasi greci si contraddistinguono per una linea più slanciata.

Tipologie di vasi

Vediamo ora le principali tipologie di vasi greci. Iniziamo a farlo parlando dell’anfora. Questo vaso, molto diffuso nel mondo antico, era caratterizzato dalla presenza di due anse e da una forma allungata. Le anfore, generalmente, venivano utilizzate per il trasporto di liquidi.

Molto importante è anche il ruolo dell’idria, un vaso caratterizzato dalla presenza di due manici, uno posizionato in senso orizzontale, uno verticale. In questo caso, si parla di un manufatto che veniva utilizzato per servire bevande.

Come non citare poi i lebeti, vasi con una bocca molto ampia impiegati per riscaldare i cibi? Un accenno doveroso va fatto anche ai vasi da mensa. In questo novero è possibile comprendere:

  • Cratere: questo vaso greco, tra i più famosi del mondo, aveva forme molto varie. Gli scavi più importanti hanno portato alla luce crateri a calice, a campana, a volute.
  • Oinochoé: questa tipologia di vaso aveva una sola ansa e veniva utilizzato per attingere il vino dal cratere e, successivamente, per versarlo nelle coppe.

Non c’è che dire: i vasi greci sono delle vere meraviglie. Questi manufatti, fondamentali per le scienze storiche, hanno un grandissimo valore per gli antiquari e sono contesi in tutto il mondo. Non potrebbe essere altrimenti, dato che parliamo di espressioni artistiche della terra che è stata madre della cultura occidentale e che, ancora oggi, ci regala delle emozioni straordinarie.

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